Breve guida agli NFT
Un modo semplice per pensare agli NFT è quello di considerarli come file che vivono sulla blockchain.
Hola 👋 il primo numero di questa newsletter parla degli NFT acronimo di Non-Fungible Token, nel dettaglio, in questo primo post andrò a spiegare:
Cosa sono gli NFT
Come funzionano gli NFT
Il valore di un bene digitale
Perché collezionare NFT in questo momento
Il futuro degli NFT
Iscriviti a DECRYPTO, la newsletter per ricevere ogni settimana importanti update sull’ecosistema Crypto NFT e rimanere aggiornato sui nuovi progetti in uscita.
Cosa sono gli NFT
Un modo semplice per pensare agli NFT o Non-Fungible Token, in italiano beni non fungibili, è considerarli come file che vivono sulla blockchain. Questo significa che non possono essere copiati, modificati, cancellati o manipolati.
Per avere un quadro più chiaro di ciò che potrebbe costituire un bene non fungibile, basti pensare alla maggior parte delle cose che si possiedono. La sedia su cui siete seduti, il vostro telefono, il vostro computer portatile, qualsiasi cosa possiate andare a vendere su eBay. Tutte queste cose rientrano nella categoria delle cose non fungibili.
Si scopre che i beni fungibili sono in realtà i più particolari e strani. Una valuta è un classico esempio di bene fungibile. Cinque dollari sono sempre cinque dollari, non importa il numero di serie della specifica banconota da cinque dollari, o se i cinque dollari sono sul tuo conto corrente. La capacità di sostituire una banconota da cinque dollari con un'altra banconota da cinque dollari è ciò che rende la valuta fungibile.
È interessante notare che la fungibilità può anche essere soggettiva. Una moneta da 10 lire antica e rara potrebbe valere 10 lire per me ma valere molto di più per un collezionista di monete.
Prima che le criptovalute emergessero, abbiamo avuto beni digitali non fungibili fin dagli albori di internet. domini internet, biglietti di eventi, gaming asset come per esempio le skin di Fortnite, sono tutti beni digitali non fungibili; variano solo nella loro commerciabilità, liquidità e interoperabilità.
Abbiamo tonnellate di materiale digitale, ma non l'abbiamo mai posseduto veramente.
Internet ha fatto disruption dell’informazione ma non è riuscita a fare disruption del valore.
È qui che entra in gioco la blockchain. La blockchain fornisce commerciabilità, liquidità e interoperabilità per i beni digitali, dando agli utenti la proprietà e la gestione dei loro asset digitali, che si chiamano Non-Fungible Token o NFT.
Gli NFT possono aiutare i creativi?
Oggi, siamo tutti creators online e la proprietà delle nostre creazioni ha un peso enorme. Eppure il ruolo della proprietà intellettuale sulle piattaforme tecnologiche è spesso trascurato.
Ogni giorno miliardi di immagini, video, canzoni e altri media vengono condivisi sui social media. Quando questi file vengono postati, una copia del file viene presa dal dispositivo del creators e incollata sul server della piattaforma che lo distribuisce: Facebook, Twitter, YouTube, TikTok e simili.
Può sembrare una semplice operazione, ma quando un creator fa l'upload di un contenuto online, non si limita a copiare il file, ma fa anche un copia-incolla della proprietà del file sulla piattaforma stessa.
In poche parole, i creators cedono gratuitamente la proprietà intellettuale delle loro creazioni ogni volta che pubblicano sui social media.
Generalmente le piattaforme, nei loro termini e condizioni, dicono espressamente che la proprietà dei contenuti è condivisa con la piattaforma stessa, per monetizzare come meglio credono. Questo comporta alcuni vantaggi: le piattaforme possono offrire distribuzione e/o scalabilità ottimizzando le entrate basate sugli annunci pubblicitari. Ma non è un segreto che i modelli di monetizzazione di oggi non sono sempre allineati con gli interessi dei creators.
Ed è qui che sta il problema.
Per troppo tempo, le piattaforme hanno raccolto la maggior parte del loro valore dal possedere i contenuti dei creators, ed è per questo motivo che oggi c’è una “guerra fredda” fra le piattaforme per accaparrarsi i migliori creators.
Nel frattempo, le crypto stanno aprendo una strada alternativa - quella che Jesse Walden chiama Ownership Economy - secondo cui la prossima generazione di piattaforme internet sarà costruita, gestita e posseduta direttamente dagli utenti.
Gli NFT hanno il potenziale per invertire il modello corrente di proprietà dei contenuti, offrendo ai creators, alla loro audience e agli sviluppatori, una valida alternativa alla monetizzazione basata sulle piattaforme centralizzate come Facebook, Instagram, YouTube, TikTok, Twitch ecc.
Queste caratteristiche derivano dalle stesse proprietà tecniche che rendono valide le criptovalute: come Bitcoin, gli NFT sono beni digitali che possono essere comprati, venduti, scambiati, e la cui proprietà e provenienza sono sempre immutabilmente tracciate sulla blockchain. Ciò che è tuo è tuo, in modo verificabile, e senza il bisogno di una terza parte per garantire tale proprietà.
Gli NFT rendono possibile possedere beni multimediali digitali nello stesso modo in cui si può possedere una valuta digitale come Bitcoin.
Credo che siamo sulla buona strada perché gli NFT diventino la "porta d'ingresso" per ogni media su internet.
Ciò che credo spingerà in avanti questo futuro è il fatto che il modello di business abilitato dagli NFT è migliore per tutte le parti coinvolte: i creators, la loro audience e gli sviluppatori possono guadagnare di più in un mercato costruito intorno alla vera proprietà digitale.
Come funzionano gli NFT
In pratica, un NFT è semplicemente un token unico che rappresenta un file digitale. Ogni token (non-fungible, ovvero unico e diverso da tutti gli altri) ha un codice identificativo, un ID unico. Agganciato a quell'ID ci sono metadati arbitrari, per esempio, chi l'ha creato, di cosa si tratta o la sua cronologia dei prezzi. Quando un NFT è rilasciato (in inglese mint) da un creator, questa informazione è immutabilmente registrata sulla blockchain e diventa una sorta di passaporto digitale per l'opera.
Ogni volta che quel file viene distribuito su un'altra piattaforma, quella piattaforma può "controllare il suo passaporto" e vedere tutta la sua storia. Questo significa che le copie di quel NFT possono rimandare all'originale immutabilmente registrato sulla blockchain.
Un'immagine su internet non ha più bisogno di essere una scatola bidimensionale senza alcun dato o proprietà, invece, può assumere un nuovo ruolo in cui tutta la sua storia e il suo contesto possono essere scoperti da chiunque, aggiungendo valore culturale e finanziario.
Un bene digitale ha valore?
Una critica comune è che poiché l'arte digitale e gli oggetti da collezione digitali possono essere copiati, non hanno valore. Ed in effetti, anche parlando con varie persone al di fuori dell’ambito blockchain, è difficile accettare e capire il valore di un bene digitale.
Ma gli NFT cambiano le carte in tavola.
Più un file è condiviso e visto online, più valore culturale acquisisce. Può anche far aumentare il valore che si può ricavare dalla rivendita dell'opera se la sua notorietà aumenta dopo l'acquisto. Gli NFT permettono ai collezionisti di raccogliere la maggior parte dei benefici del possedere un'opera d'arte fisica, con l'ulteriore vantaggio che la loro collezione può essere liberamente condivisa su internet senza limitazioni - e quindi accumulare più valore a fronte di un’ampia distribuzione e una community attiva.
E non è solo arte. Il crescente universo degli NFT da collezione comprende, assets per il gaming, proprietà di terra digitali, digital fashion, skins e altro ancora.
Perché collezionare NFT in questo momento?
Le persone collezionano NFT per diverse ragioni. Potrebbe essere il brivido di scoprire un nuovo artista o un'opera d'arte promettente, il fascino del potenziale valore culturale di un pezzo, lo status sociale di possedere qualcosa di unico e originale, o la prospettiva di realizzare un profitto rivendendo l'opera in futuro.
In questo momento, negli NFT (e in altri mercati crypto) la maggior parte dei collezionisti agiscono esclusivamente per scopi speculativi. Proprio come le criptovalute e l'arte tradizionale, più persone pensano che un bene possa avere valore - anche per ragioni soggettive - più valore reale può tipicamente ottenere sul mercato.
Il futuro degli NFT
Tornando all'utilità: come per molti cicli di hype tecnologico, il valore speculativo spesso lascia il posto al valore funzionale. Poiché queste risorse sono programmabili e aperte, qualsiasi sviluppatore può utilizzarle. E poiché gli NFT sono trasferibili dall'utente, questi asset programmabili possono assumere una nuova utilità in ogni aspetto digitale.
Token e smart contracts sono stati chiamati "money lego" in quanto permettono ai programmatori di comporre e remixare applicazioni decentralizzate. Allo stesso modo, gli NFT sono "media lego" per gli sviluppatori e i creators che possono remixare senza chiedere il permesso a nessuno e costruire nuove esperienze intorno ad essi.
L'adozione degli NFT è inevitabile?
Come detto in precedenza, penso che gli NFT diventeranno la porta d'ingresso per tutti i media su Internet, perché tutte le persone coinvolte possono guadagnare di più dai mercati che essi abilitano:
I creators guadagnano di più vendendo direttamente ai loro fan e raccogliendo royalties ogni volta che i loro NFT vengono rivenduti.
Per i consumatori, gli NFT sono un modello migliore perché combinano i benefici sociali il supporto ai propri creators preferiti, con la possibilità di ottenere un profitto o di ottenere benefici aggiuntivi.
Per gli sviluppatori che guadagnare di più realizzando strumenti per abilitare questi nuovi mercati.
Sul web oggi, i consumatori hanno accesso, con una membership, a beni e servizi dei creators che supportano. Un principio chiave delle nuove piattaforme di Ownership Economy è l'allineamento degli incentivi che viene dall'avere Skin in the game. Questo è un incentivo forte e ancora poco esplorato per diventare un sostenitore in primo luogo - e penso che possa guidare una domanda più consistente e remunerativa nei mercati di lavori creativi.