Ci sono poche newsletter che quando entrano nella mia casella email, non le vedo come un’invasione del mio spazio digitale ma, al contrario, provo una sensazione piacevole. L’email mensile di Travis Kling, Chief Investment Officer di Ikigai Asset Management è sicuramente una di queste.
La newsletter di Travis arriva nei primi giorni del mese, ogni mese, dal 2018, e non appena la notifica dell’email compare in alto a destra sul Mac, so che quel giorno mi ritaglierò 15 minuti per leggerla con calma.
Questo mese la newsletter Ikigai di Travis espone una tesi alquanto interessante: le crypto non riescono ad avere casi d’uso reali, e la speculazione prevale sempre.
È già accaduto in passato e non vedo alcun motivo per pensare che non succeda nuovamente in futuro. Anzi, credo che, mai come ora, poche persone vedano il settore “crypto” come un’industria seria e utile. Chi si interessa a questa tecnologia lo fa quasi esclusivamente perché attirato dal denaro facile.
Nell'estate del 2017 quando sono entrato in questo settore, proprio come Travis, il mercato acquistava token che rappresentavano narrazioni ritenute interessanti, a prescindere dalla fattibilità e dalla vera utilità di tutto ciò.
“Le blockchain sono utili per le banche, quindi compro Ripple”.
“Le blockchain vanno bene per l'IoT, quindi compro IOTA”.
“Ai cinesi piacciono le blockchain, quindi compro l’Ethereum cinese NEO”.
E così via.
A distanza di quasi sette anni non è cambiato nulla. Anzi, è peggiorato.
Oggi esiste un’intera categoria di token esclusivamente basata su meme, schemi pump and dump, e truffe. Ogni giorno vengono creati migliaia di nuovi token senza alcuno scopo, se non quello di far diventare ricco overnight chi lo crea. Dogecoin è un lontano ricordo, e in mezzo a tutto questo rumore, la regina delle memecoin, sembra un progetto serio.
HarryPotterObamaSonic10Inu non è un errore di battitura, è il nome di un nuovo token, e, devo esser sincero, mi ha fatto molto ridere. Inoltre, per ingannare chi non è pratico di questa industria, hanno usato come abbreviativo di questo token il nome $BITCOIN, per confondere maggiormente le idee a chi si sta approcciando a questo settore.
Lungi da me esser contro le memecoin, che, personalmente mi fanno sorridere. Dopo sette anni che studio questa industria e 3 anni da quando è diventato il mio lavoro a tempo pieno, con la mia azienda DECRYPTO, il vero problema è:
L’industria crypto è piena di menti brillanti, ma povera di imprenditori
All’industria crypto manca uno Steve Jobs. Manca una persona che prenda tutta questa roba per nerd e la renda utile, semplice e cool per le persone comuni.
Comprare un token che si chiama HarryPotterObamaSonic10Inu non è utile, non è semplice, e non è cool. Nel 2021, con i Non-Fungible Token, ci siamo avvicinati ad essere cool, ma mancava tutto il resto: utilità e facilità.
Oggi, l’utilità di questa tecnologia nella vita reale delle persone è scomparsa e, accettiamo che Bitcoin sia uno strumento finanziario anziché una moneta, che i token siano speculazione anziché utilità, e che gli NFT siano speculazione, anziché un’attestazione non falsificabile di un oggetto reale o digitale.
I prezzi di Bitcoin e degli altri asset salgono e tutti sono contenti, ma, come imprenditore, mi domando: quale problema sto risolvendo alle persone, e quale impatto posso dare grazie alla mia azienda e alle mie capacità?
Non sono ancora sicuro della risposta, ma negli ultimi 3 anni, se mi guardo indietro, ho aiutato centinaia di persone a comprendere meglio questo mondo, e maturare un pensiero critico verso ciò che diamo spesso per scontato nella nostra quotidianità, come cos’è il denaro, la privacy, e la trasparenza.
Sono sicuro che, in qualche mente ho piantato un seme da cui spero non nascano le mie idee, ma un nuovo pensiero critico e una nuova consapevolezza, perché questo è quello che Bitcoin, anni fa, ha insegnato a me.
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