Il Metaverso si è rotto
La dura vita di un creators nel Web3, CBDC è ora di parlarne, meme della settimana.
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Benvenute/i a tutti i nuovi iscritti di questa settimana, in questa newsletter vedremo:
🕹️ Il Metaverso è rotto
⛔ CBDC è ora di parlarne
🖼️ La dura vita di un creators nel Web3
🤡 Meme della settimana
Ho deciso di utilizzare come copertina di ogni newsletter un’opera NFT di una diversa collezione, questa settimana la cover è un NFT collectible della collezione Azuki
[tempo di lettura: 4 minuti]
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🕹️ Il Metaverso si è rotto
Non credo di aver mai speso una singola parola positiva in merito al Metaverso negli ultimi 12 mesi, in particolar modo quello di Mark Zuckerberg, dal giorno dell’annuncio del rebranding da Facebook in Meta.
Gli ingredienti per un disastro c’erano tutti, dal primo minuto.
Facebook è una piattaforma che è nata e ha prosperato durante tutta l’epoca del Web2, anzi, potremmo affermare che, anche grazie a Facebook, noi utenti siamo passati da essere scrittori e lettori ad essere creator e follower.
Siamo passati da:
Leggere e scrivere → Leggere, scrivere, condividere
La storia però, è piena di casi fallimentari di aziende che han provato ad adattarsi a nuove tecnologie senza raggiungere alcun successo economico, nonostante la loro posizione dominante di mercato, nonostante i soldi, nonostante i migliori talenti.
Vi ricordate Google Plus? 🤦♂️
Il motivo del rebranding e pivot di Meta è la consapevolezza di essere un gigante con i piedi di sabbia.
Una nuova tecnologia, come il Web3, con un soffio può togliere alle big tech la leadership, ne sono ben consapevoli.
È quello che pian piano sta già avvenendo e che nei prossimi mesi diventerà evidente a tutti.
Ad un anno di distanza dall’annuncio ufficiale del pivot di Facebook, l’azienda si trova senza utenti nel Metaverso e con una perdita stimata di circa 3 miliardi sugli investimenti fatti.
A peggiorar la situazione di Meta, e del Metaverso, sono stati gli utili dell’azienda in contrazione presentati giovedì, che han fatto perdere il ~25% in un solo giorno al titolo in borsa.
$META è diventata una meme stock, o peggio ancora, una shitcoin 💩
Il Metaverso di Zuckerberg, in particolar modo, desta parecchie preoccupazioni in merito alla nostra privacy.
Cosa succederà se Meta riuscirà ad imporre la sua visione a 3 miliardi di persone attive sulle sue piattaforme?
Snowden ha espresso un punto di vista interessante:
Ridete pure del crollo delle azioni di Zuckerberg, ma ricordate che tra cinque anni sarà proprietario dei vostri occhi e metterà in pausa le pubblicità ogni volta che sbatterete le palpebre
⛔ CBDC è ora di parlarne
Central Bank Digital Currency, le avete mai sentite nominare? Probabilmente no.
Sono l’evoluzione del denaro per come lo conosciamo, sono denaro digitale programmabile e sarà l’unica forma di denaro che useremo, molto probabilmente, da qui a qualche anno.
Non è una teoria cospirazionista, né tanto meno un’ipotesi lontana, è un obiettivo che le banche centrali, come la BCE o la FED, han detto apertamente di perseguire nei prossimi anni.
Già oggi utilizziamo perlopiù denaro digitale, le CDBC si differenziano dal denaro odierno per la loro capacità di essere software programmabile, proprio come uno smart contract.
Bene? Male? È molto complesso.
È un tema importante e centrale per la nostra privacy e dovrà entrare nel modo corretto nel dibattito pubblico, attraverso l’ascolto di tutti i punti di vista.
D’altronde, cos’è la libertà, se non poter ascoltare tutti i punti di vista?
Un'opinione interessante è espressa in questo thread Twitter🧵
🖼️ La dura vita di un creators nel Web3
Anche questa settimana un duro colpo per i creators del Web3.
Un altro importante marketplace di NFT, LooksRare, toglie il supporto alle royalty per i creators. In sostanza, anche se un creator ha inserito in fase iniziale una royalty del 5%, questa non gli verrà corrisposta se i collezionisti compreranno l’NFT su LooksRare.
LooksRare è solo l’ultimo dei marketplace NFT ad introdurre questa nuova policy.
Non è una bella notizia. Favorisce i traders, penalizza i creators.
Quali implicazioni ci saranno?
I creators per tutelare la loro proprietà intellettuale saranno costretti a caricare i loro NFT su piattaforme chiuse e centralizzate che non permettono l’interoperabilità degli NFT.
Un passo indietro per la decentralizzazione.
🤡 Meme della settimana
Nella sola giornata di giovedì Meta (ex-Facebook) ha perso il 25% 😱
Ecco Mark che cosa ha fatto nel suo ufficio nel Metaverso quando ha visto volatilizzarsi qualche billions del suo patrimonio.