Perché gli NFT valgono così tanto?
Il 99% dei progetti sul mercato nel 2021 sarà senza alcun valore tra qualche anno
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Questa settimana proverò a rispondere alla domanda che mi viene posta più frequentemente
💣 Che cosa determina il valore di un NFT?
[tempo di lettura: 7 minuti]
Ho deciso di utilizzare come copertina di ogni newsletter un’opera NFT di un diverso artista ogni settimana.
La cover di questa newsletter è di haydiroket
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Nonostante viva in riva al mare, su un’isola caratterizzata da sole, natura e sport, la mia giornata lavorativa è spesso uguale alla giornata lavorativa di qualsiasi altra persona, ovvero, davanti al pc.
Tuttavia, se a fine giornata non chiudessi il laptop per immergermi nel mare, non riuscirei a guardare dati davanti ad un monitor tutto il giorno e viceversa se non toccassi con mano ogni giorno la tecnologia non riuscirei a condurre una vita così distante dalla velocità delle città.
Uno strano equilibrio, vivo in un luogo fisico in cui tutto funziona lentamente, lavoro in un luogo digitale in cui tutto va alla velocità della luce.
Nonostante abbia passato gli ultimi mesi ad analizzare progetti, strategie, artisti, e più in dettaglio tutti i movimenti dei vari portafogli di investimento, ho la sensazione di scalare una montagna che non ha fine, o per meglio dire, ho il miraggio di vedere la fine senza mai riuscire ad arrivarci. Forse è questo ciò che mi affascina delle crypto?
Tuttavia credo di aver sviluppato un certo processo di investimento che mi aiuta a riconoscere quando un progetto è migliore di un altro.
Il 99% dei progetti sul mercato nel 2021 sarà senza alcun valore tra qualche anno. Cani pixelati, gattini, leoni, pinguini, scimmie graziose e altri animali da zoo creati da un team anonimo, sono progetti senza alcuna rilevanza storica, nessuna innovazione creativa e/o tecnologica, e hanno una community composta da cercatori d'oro che vogliono arricchirsi velocemente e facilmente.
Quindi, come faccio a sapere se un progetto avrà un valore nel lungo periodo?
Proviamo a rispondere alla domanda delle domande.
Disclaimer
Nulla in questo articolo deve essere interpretato come un consiglio finanziario o di investimento. Fate le vostre ricerche prima di investire.
⏱️ Rilevanza storica
Ci sono pochi progetti risalenti al 2017, considerato l'anno zero degli NFT, che oggi acquisiscono valore storico. All’epoca non venivano nemmeno chiamati NFT, non esisteva lo standard ERC-721, la tecnologia utilizzata oggi per la maggioranza dei progetti NFT, e soprattutto i team creatori non erano spinti dal mero desiderio di comprare la Lambo dopo pochi mesi.
È interessante notare che molti progetti risalenti al 2017, e che oggi valgono migliaia o milioni di dollari, hanno inizialmente distribuito i loro NFT in modo totalmente gratuito. L’esempio più famoso sono i CryptoPunks, oppure EtherRock, una collezione limitata di 100 immagini raffiguranti una roccia, di cui abbiamo parlato qualche newsletter fa. Gli esempi sono tanti ed ogni mese qualche utente Twitter scopre nuovi progetti storici dimenticati nella blockchain ma arrivati a noi ancora intatti.
La potremmo chiamare archeologia digitale.
Chi riesce a trovare questi progetti è come se trovasse una miniera d’oro visto il valore che il mercato oggi attribuisce ad ogni progetto storico.
Ecco la mappa più completa ed aggiornata, ad oggi, sui progetti NFT storici:
💿 Innovazione tecnologica
Il motivo per cui i CryptoPunk oggi valgono milioni di dollari e vengono acquistati da case d'asta newyorkesi come Sotheby's, non è solo perché hanno un significato storico, ma perché hanno ispirato gli sviluppatori a creare uno standard unificato che ha successivamente semplificato gli aspetti tecnici per qualunque creators.
Lo studio creativo che ha creato i CryptoPunk, Larvalabs, è rispettato da tutta la community NFT non solo per il loro primo progetto rivoluzionario e considerato oggi il gold standard degli NFT, ma perché sono riusciti ad innovare una seconda volta creando un nuovo paradigma nel mondo dell’arte digitale, l’arte on-chain. Questo progetto, anch’esso di rilevanza storica ed innovazione tecnologica, si chiama Autoglyphs.
Gli Autoglyphs sono la prima forma di arte generativa "on-chain" sulla blockchain di Ethereum.
È importante notare che LarvaLabs, il creatore del progetto, non controlla più il codice che genera gli Autoglyphs, né il codice che ne gestisce la proprietà. Ciò costituisce una differenza cruciale rispetto all'arte tradizionale che viene pubblicata e venduta da un artista o da una galleria. Questa innovazione tecnologica permette una garanzia a lungo termine di proprietà, provenienza e tiratura della collezione che è indipendente da qualsiasi autorità centrale.
🔗 On-chain / off-chain
Iniziamo ad entrare sempre più in profondità del mondo NFT, e cerchiamo di capire quali sono i progetti realmente e letteralmente scritti sulla blockchain e quali invece utilizzano la blockchain come solamente un registro pubblico.
C’è una grande differenza!
Autoglyphs è stato il primo progetto a creare algoritmicamente opere d’arte completamente on-chain, cosa significa? Senza diventare troppo nerd e pesanti di sabato mattina potremmo limitarci a dire che se qualcuno dovesse spegnere internet e cancellare qualsiasi sito web del mondo, gli Autoglyphs, come qualsiasi altro progetto completamente on-chain, non verrebbero cancellati.
Come è possibile? Perché tutte le informazioni necessarie per creare l’opera d’arte sono scritte e memorizzate sulla blockchain e quindi immutabili e scritte per sempre, anche se tutte le macchine dovessero un giorno spegnersi. In quel caso basterebbe avere memorizzata tutta la blockchain Ethereum sul proprio pc per ricreare il progetto.
Contrariamente, il 99% dei progetti NFT non è completamente memorizzato sulla blockchain, se vi state chiedendo perché è per via di limitazioni tecniche.
La maggioranza dei progetti NFT scrive sulla blockchain semplicemente l’URL in cui è caricata l’opera d’arte, quindi è facilmente manipolabile se cambiassimo immagine mantenendo il medesimo URL.
🎨 Disruption creativa
Chiuso il capitolo nerd, apriamo ora quello creativo.
La componente creativa di un’opera è ciò che ha guidato l'arte per migliaia di anni. Qualsiasi NFT, come qualsiasi opera d'arte, che porta con sé un’innovazione artistica può avere una valutazione di mercato significativa.
Come dimenticare la rivoluzione che Giotto portò alla pittura? La fontana di Marcel Duchamp, il taglio della tela di Fontana, insomma avete capito, la lista è lunga. E se stai pensando che potevi farlo anche tu ti fermo immediatamente, e ti domando: perché non l’hai fatto?
Tutti ricorderanno questa banana di Maurizio Cattelan non proprio economica, venduta alla cifra di 120mila dollari alla fiera dell'Arte di Miami. Se potevi farlo anche tu perché non l’hai fatto?
🧑🎨 Crescita dell'artista
Comprando un NFT da un artista, è come se ti legassi alla sua potenziale crescita.
Nonostante la moda del momento siano gli NFT di animaletti pixelati, ovvero immagini che valgono migliaia di dollari al solo scopo di flexare 💪 sui social, trovo che il miglior modo di legarsi ad un artista sia acquistare qualcosa di unico 1/1 o con tiratura estremamente limitata, che realmente ti piace, ti emoziona, a cui tu dai un valore oggi e pensi lo possa avere domani.
Gli artisti fanno collaborazioni, nuovi drop, mostre, vendono opere, creano una community intorno alla loro arte, ecc. tutto ciò ha un grande impatto sul tuo investimento.
È importante che il team o l'artista sia molto visibile, anche attraverso pseudonimi, e che abbia un track record. Ogni giorno centinaia di progetti vengono rilasciati sul mercato da team anonimi, solitamente in cerca di soldi facili e a volte per truffare gli investitori.
Per esempio, qualche settimana fa vi dissi che avevo acquistato l’opera d’arte di Pak, artista d'avanguardia nell'arte digitale e crypto, e proprio questa settimana è stata annunciata la collaborazione con Sotheby’s, una delle più famose case d’asta, indovinate che cosa è successo al prezzo della collezione LostPoets?
Legarsi ai giusti artisti è fondamentale.
🧑🤝🧑 Community
La community è il cuore del lavoro di un team o di un artista NFT. Senza una comunità digitale (o reale) appassionata, attiva e disposta a spendere denaro e tempo, nessun progetto NFT può avere successo.
LostPoets di Pak per esempio, ad oggi, è la collezione con la community più vasta in tutto il panorama NFT con quasi 9000 collezionisti.
La community è ciò che rende la collezione liquida, commerciabile, viva, e in alcuni casi la community stessa è il vero valore della collezione.
🐋 Distribuzione
Ed infine, per ultimo ma non per importanza, la distribuzione delle opere all’interno della community. Cosa significa?
Nello specifico, significa tracciare, attraverso la blockchain, quanti detentori ci sono in percentuale rispetto al numero di pezzi della collezione. Più possessori, significa community più ampia e distribuita, significa controllare che pochi portafogli, chiamate balene per la loro quantità di capitale, non abbiano il potere di manipolare il prezzo della collezione a loro piacimento.
Significa monitorare le transazioni che avvengono nello smart contract del progetto per controllare lo stato di salute della collezione/artwork.
Significa sapere in tempo reale dove sta andando il mercato.
È uno degli aspetti più importanti da considerare e da ricercare quando si compra l’opera di una collezione, ed è possibile farlo solamente grazie alla blockchain. Nella vita reale non sapremo mai quante balene ci sono fra i collezionisti di un’opera che abbiamo acquistato e soprattutto non sapremo mai i loro movimenti in tempo reale. La blockchain permette a chiunque di conoscere tutti i tuoi spostamenti e movimenti in modo totalmente anonimo.
Ora che hai tutti gli strumenti necessari per comprendere il prezzo di un’opera NFT, ti stai ancora chiedendo perché un CryptoPunk vale 350,000$?
Alla prossima settimana,
Andre