La storia dell'NFT fake di Banksy
Un Banksy fake venduto per 335,000$ Come saranno fatte le community del futuro e i due nuovi progetti più eccitanti della settimana
Hola 👋 bentornat* su DECRYPTO, la newsletter che decripta le crypto.
Nelle ultime settimane sto facendo diversi test per capire quale formato di newsletter piace di più, per questo motivo, se avete feedback potete rispondermi a questa mail e farmi sapere la vostra opinione.
Un’altra folle settimana nel mondo Crypto NFTs, iniziamo con gli argomenti che tratterò nella newsletter di oggi:
💸 Un Banksy fake venduto per 335,000$
🎲 La community del futuro
✨ LostPoet
⬛ Loot
[tempo di lettura: 5 minuti]
Iscriviti a DECRYPTO, la newsletter per ricevere ogni settimana importanti update sull’ecosistema Crypto NFT e rimanere aggiornato sui nuovi progetti in uscita.
💸 Un Banksy fake venduto per 335,000$
La notizia che ha certamente segnato questa settimana è quella di un falso Banksy NFT venduto per 335,000 dollari 😂 Ciò è stato possibile grazie a un hacking del sito web ufficiale di Banksy che ha fatto credere a tutti che l'opera contraffatta fosse autentica. Pranksy, un famoso collezionista di NFT che seguo su Twitter e noto per la sua collezione di NBA Top Shots, ha acquistato l'NFT chiamato Great Redistribution of the Climate Change Disaster.
Pranksy era assolutamente sicuro che fosse un'opera originale del famoso artista di strada. Dopo tutto, l'NFT mostra un cryptopunk con una sigaretta in bocca davanti a una ciminiera industriale che emette fumo nero. Questo sembra essere un chiaro commento sull'impatto ambientale delle criptovalute e dell'arte digitale - in linea con le precedenti opere di Banksy.
Inizialmente, Pranksy non ha avuto motivo di pensare che qualcosa non andasse, dato che l’opera è apparsa sul sito ufficiale di Banksy. Ma sfortunatamente il sito web di Banksy era stato violato e l’opera era quindi un falso, portando alla luce due grandi questioni, secondo me:
La prima questione è il solito commento che ci portiamo dietro da +100 anni “Quell’opera potevo farla anch’io”, e che “Non c’è distinzione fra l’opera di un vero artista e uno scammer”.
La seconda è la contraffazione di ogni tipo di arte, digitale compresa, e la sua vendita per profitto.
Ma come ogni storia che finisce bene Pranksy, il collezionista truffato, ha riavuto indietro i soldi direttamente dall’hacker 🤔 quindi forse tutto questo era solo marketing?
⚠️ Se volete iniziare ad investire nel mercato, fatelo solamente dopo aver compreso rischi e pericoli. Se qualcuno ruba le vostre criptovalute non esiste nessun call center da chiamare, voi siete gli unici responsabili dei vostri soldi. Il modo più semplice per evitare di trovarsi il proprio wallet senza più alcuna criptovaluta è STUDIARE e comprare un hardware wallet (non sponsorizzo alcun prodotto specifico). Come dicono gli americani DYOR, Do Your Own Research.
🎲 La community del futuro
Settembre è iniziato con un decisivo cambio di rotta nel mondo NFT.
Dopo aver visto tutti gli animali dello zoo tokenizzati, pixelati e messi in vendita per migliaia di dollari senza apparente motivo se non FOMO, sembra che il sentiment sia quello di andare oltre e abbracciare una dimensione non più top-down ma bottom-up. Vi spiego meglio.
Tipicamente, i progetti NFT hanno un approccio top-down, cosa significa?
Significa che i creators creano, per esempio, un'immagine del profilo di una scimmia, un CryptoPunk, delle opere d'arte come NFT. Successivamente, sempre i creators, espandono l'ecosistema per portare più valore all'NFT che aumenterà di valore/prezzo per i collezionisti.
In poche parole, i creators creano incentivi per i collezionisti a tenere e non vendere il loro NFT (si dice HODL) aumentando la scarsità del NFT.
È come se i creators vendessero un "prodotto finito" come una casa. Successivamente migliorano il quartiere e danno mobili extra.
L’approccio bottom-up invece, anziché essere il creators che porta valore all'NFT dopo il suo rilascio, lascia che sia la community stessa a deciderne il valore, il risultato finale e le future applicazioni. Questo è un modo nuovo più decentralizzato di costruire un progetto NFT, e qualsiasi progetto online di Content Creation.
✨ Lost Poets
Il processo di inversione del trend top-down in bottom-up si è concretizzato con il rilascio di due interessanti progetti questa settimana di cui vi sto per parlare, Lost Poets e Loot.
[Full Disclosure] Ho investito personalmente in LostPoets.
Lost Poets è un NFT da collezione e al tempo stesso un gioco di strategia ideato dal noto artista PAK. La collezione di NFT comprende 65536 NFT ottenibili e 1024 NFT di “origine”.
Tutte le pagine sono state vendute in meno di 2h, ogni pagina permette di reclamare un NFT Poet che offre l'opportunità di creare una propria pagina con una storia unica e originale.
Sul sito originale c’è una roadmap con interessanti applicazioni future e non priva di colpi di scena, già annunciati, da parte dell’artista.
Chi è Pak
Pak è un artista d'avanguardia nell'arte digitale e crypto. Creators anonimo, con pseudonimo come la maggior parte delle persone nel mondo NFT, Pak è attivo nel mondo dell'arte digitale da oltre due decenni, spingendo la tecnologia ai suoi limiti per creare opere artistiche. È il fondatore e lead designer dello studio Undream e creatore di Archillect, un'intelligenza artificiale costruita per scoprire e condividere contenuti visivi. Nel mondo NFT, Pak si è affermato fin da subito come uno dei leader.
⬛ Tutti pazzi per Loot
Che bello stupirsi, sbagliarsi e imparare ogni giorno. È quello che ho pensato questa settimana analizzando i progetti più caldi su cui collezionisti, traders e appassionati stanno investendo.
Se pensi che una clipart di una roccia venduta per 1.8 milioni di dollari sia uno degli NFT più bizzarri del momento significa che non conosci Loot, il progetto per cui tutti stanno impazzendo.
Cos'è esattamente Loot?
Si tratta fondamentalmente di un JPEG con otto caratteristiche scritte in bianco su sfondo nero che compongono una borsa di equipaggiamento per l'avventura.
Nessuna immagine o strano oggetto questa volta, solo una lista di oggetti, davvero tutto qui.
Il progetto è stato lanciato senza nemmeno un sito web o un’interfaccia grafica con un tweet di Dom Hoffmann, il creatore di Vine, che ha condiviso lo smart contract per potersi accaparrare gratis una "borsa" Loot il 27 agosto.
Le 7.777 borse che Hofmann ha offerto sono state tutte prese istantaneamente. Nei cinque giorni successivi, le borse Loot sono state rivendute per 46 milioni di dollari, e hanno avuto un market cap di 180 milioni di dollari.
Finora, sembra una delle tante pazze storie del mondo NFT: viene rilasciata una strana opera d'arte e il prezzo sale rapidamente. Ciò che rende Loot diverso è il numero e la varietà di progetti che sono nati intorno ad esso ad una velocità impressionante.
Per prima cosa, la gente ha iniziato a disegnare le borse Loot: alcune a mano, altre con l’arte generativa. Poi hanno iniziato a creare dei gruppi in base agli oggetti trovati nelle loro borse. Poi hanno usato gli smart contracts per permettere alle persone di vendere i singoli oggetti all'interno delle loro borse Loot, ecc. ecc.
È necessario sottolineare che non esiste nessun gioco in Loot. Ci sono solo oggetti, e immagini di quegli oggetti, e decine di milioni di dollari che scommettono che tutto questo si trasformerà in qualche modo in qualcosa di più. Al momento è un ecosistema creato interamente da una community in poco meno di 15 giorni, impressionante.
Per me non è rilevante sapere se Loot diventerà davvero un gioco, un film, o altro. Per me è estremamente interessante vedere come un’opera d’arte, un gioco, una storia o qualsiasi altra forma di intrattenimento o espressione artistica possa essere costruita interamente da una community, tanto rapidamente da lasciare tutti stupiti.
Perché le persone dovrebbero fare tutto questo?
Perché sono investitori nel progetto!
Come ripeto da diverso tempo, le community che avranno successo in futuro saranno quelle in cui i followers guadagneranno più soldi/token/nft con valore economico, e di conseguenza guadagnerà anche il creators o il team attraverso le royalties pagate ad ogni scambio. Senza incentivi economici nessuno avrebbe creato nulla in Loot.
Sento spesso dire da santoni del markkkketing 0nline, influenzer e fuffa guru la frase, ripetuta a pappagallo e quindi vuota ormai di significato, che bisogna DARE VALORE ai propri followers. È banale e pure una stronzata (nel 2021).
Bisogna far guadagnare i propri followers, non “dare valore” sperando che un giorno i followers paghino. Se i followers non guadagnano, i creators non guadagnano.
Chiedere il caffè su Patreon, chiedere di abbonarsi su Twitch con Prime tanto paga Amazon (finché dura) o fare unboxing fra una marketta e l’altra, sono strategie fallimentari nella maggior parte dei casi perché si basano su briciole o su altri business di cui i creators non hanno il controllo.
Gli NFTs non sono solo una rivoluzione tecnologica o artistica, sono una rivoluzione sociale e una disruption dei vecchi modelli di business!
Buon fine settimana!
Andre
Disclaimer
Ogni analisi presentata rispecchia esclusivamente il punto di vista dell’autore e non rappresenta un consiglio finanziario e non deve essere presa come supporto previsionale sull’andamento futuro dei mercati e degli asset finanziari analizzati.