📩 Una lettera di fine 2023
Una sorpresa solo per chi arriva fino in fondo. [tempo di lettura: 12 min]
La creatività ha sempre avuto un ruolo importante nella mia vita. Dall’arte, alla musica, al cinema. Nel corso del tempo, ho studiato cinema all’accademia d’arte di Brera, ho aperto una società di produzione video, e creato contenuti sui social media.
Quando vidi gli NFT per la prima volta, non li compresi. Quando li vidi una seconda volta ci prestai attenzione e, alla terza volta, intuì che questa tecnologia avrebbe cambiato, non solo il web come lo conosciamo oggi, ma interi settori, da quello creativo, all’industria finanziaria.
Nel 2021, per comprare un NFT era necessario spendere $50 di gas fee, esisteva un solo marketplace mal funzionante, OpenSea, e l’unico wallet da poter utilizzare era MetaMask. Oggi, con i Layer 2, il costo di una transazione è di $1, abbiamo a disposizione diversi marketplace NFT e Rabby e Phantom sono due ottime alternative semplici e sicure.
Nonostante gli avanzamenti tecnologici degli ultimi 24 mesi, tutto questo non è ancora sufficiente. Per utilizzare Ethereum e i Layer 2, il costo è ancora troppo alto, le barriere tecnologiche sono ancora troppe, e navigare il web3 è ancora troppo rischioso per la maggior parte delle persone.
Rendere i Digital Asset più semplici per un maggior numero di persone è il fulcro della nostra missione in DECRYPTO.
In questa ultima newsletter del 2023, esaminerò quanto segue:
Il Lavoro in DECRYPTO
Che cosa abbiamo creato nel 2023
Il cambiamento in Proof of Learning
Lezioni di Investimento
When people Zig, you Zag!
Il mio più grande errore del 2023
Ethereum, la FUD e il 2024
Cosa attendersi dal 2024
Market Outlook, Visione e Strategie
Siamo già all’interno della “The Last Dance”?
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Ora, iniziamo con la lettera di fine anno per i lettori di DECRYPTO 👇
Ho fondato DECRYPTO nel 2021, con il senno del poi, nel periodo di massima euforia, per insegnare ai professionisti come i Digital Asset avrebbero reso obsolete intere industrie, dall’arte, ai social media, alla raccolta e gestione dei capitali, ai pagamenti.
Nel corso degli ultimi 30 mesi, l’industria dei Digital Asset ha visto parecchie trasformazioni, negative e positive: dall’implosione di Terra Luna al collasso di FTX, fino alla resurrezione di Bitcoin come asset finanziario e diversi ETF emessi dalle più grandi case di gestione in fase di approvazione. Con i cambiamenti del mercato, siamo cambiati anche noi, offrendo una più ampia gamma di servizi e prodotti, dalla formazione e consulenza alle ricerche di mercato.
Nel 2023, oltre 2500 professionisti si sono registrati gratuitamente alle nostre attività online. Abbiamo educato decine di professionisti e dipendenti in diverse aziende e abbiamo prodotto contenuti divulgativi focalizzati sugli investimenti, Bitcoin, la content creation, il Web3 e le DAO.
Proof of Learning 🎓
Nel corso della seconda metà del 2023 ho contattato personalmente tutti i clienti, da chi ha fatto piccoli acquisti ai clienti aziendali, per chiedere loro feedback, ma soprattutto critiche, sui nostri prodotti di formazione. Il risultato è stato un lavoro che abbiamo iniziato ad agosto e concluso a dicembre con il lancio della nostra nuova piattaforma, Proof of Learning.
Proof of Learning è una piattaforma di e-learning studiata per aziende e professionisti che vogliono imparare e trarre profitto dall’industria dei Digital Asset.
Da gennaio 2024 inizieranno ad essere erogati i percorsi di formazione in live streaming, e accanto a me si affiancheranno altri professionisti come docenti, dal marketing alla sicurezza e alla compliance. Pensiamo che, con la discesa in campo di BlackRock, Fidelity, VanEck e altri asset manager, i prossimi mesi saranno cruciali per il settore e l’educazione sarà il punto di partenza per capire questa rivoluzione.
L’educazione non sarà solo legata agli investimenti, ma coprirà tutte le sfumature del settore, in particolar modo le industrie Web3 e AI, due facce di una stessa medaglia. Crediamo che le nuove tecnologie non siano rivali ma complementari: l’AI generativa come supporto durante le fasi di creazione, la Blockchain e Web3 come un nuovo modo per connettersi con i propri clienti, followers o utenti.
Lezioni di Investimento 📈
Come fu il 2022, e ancora prima il 2021, anche il 2023 è stato un anno inaspettato.
Nel 2022, il crollo di Terra Luna, che ha vaporizzato 60 miliardi di dollari in 7 giorni, ha evidenziato la leva finanziaria che le aziende del settore stavano utilizzando a quel tempo. Questo ha successivamente portato al crollo di tante altre piattaforme come Celsius, BlockFi e, infine, FTX.
Per questo motivo, il 2023 è iniziato con lo spettro di Sam Bankman-Fried e il rischio di un contagio in grande stile, simile al 2008, con la bancarotta di Genesis, società del gruppo Digital Currency Group (DCG), e l’ondata di multe, restrizioni e cause legali inflitte all’industria dei Digital Asset da parte della Securities and Exchange Commission (SEC) americana.
Il 2023 è stato l’anno in cui il prezzo di Bitcoin, da quando ho memoria, è stato maggiormente influenzato dalle decisioni prese nelle aule delle istituzioni rispetto agli sviluppi tecnologici.
Dal depeg di USDC a causa del crollo di Silicon Valley Bank e il rapido intervento della FED in quel weekend di marzo, alle cause legali nei confronti di CZ, Binance e Coinbase, fino alla domanda per l’approvazione degli ETF da parte di BlackRock, Fidelity, ARK, 21Shares, VanEck, Wisdomtree e tanti altri.
Tutto questo ha un comune denominatore: Stati Uniti.
Nulla di quanto accaduto al di fuori delle aule delle istituzioni statunitensi ha influenzato il prezzo dei Digital Asset nel 2023, né l’approvazione del regolamento europeo MiCA (che, se fosse avvenuto negli USA, avrebbe probabilmente dato una forte spinta rialzista) né il fallimento di Credit Suisse, un colosso bancario globale, né il rallentamento economico cinese.
When people Zig, you Zag! ⚡
Quando ho vissuto in Canada nel 2019, ho imparato questo modo di dire, semplice e senza tanti giri di parole come è la lingua anglosassone, e più vero che mai nei mercati finanziari: “When people Zig, you Zag”, che tradotto significa: ”Quando tutti fanno una cosa, fai l’opposto”.
Prendiamo in esame gli ultimi 5 anni nel mercato dei Digital Asset. Quando tutti si aspettavano una cosa, è sempre successo l’esatto opposto:
Cosa si diceva nel 2019: “Bitcoin è morto”
Performance BTC nel 2019: +94%
Cosa si diceva nel 2020: “Crolla tutto con il Covid”
Performance BTC nel 2020: +302%
Cosa si diceva nel 2021: “Siamo in bull market!”
Performance BTC nel 2021: +60%
Cosa si diceva nel 2022: “Siamo nel superciclo! Bitcoin ad 1 Milione di Dollari!”
Performance BTC nel 2022: -61%
Cosa si diceva nel 2023: “Per colpa di FTX questo bear market durerà anni”
Performance BTC nel 2023: +147%*
*Al momento della scrittura di questa newsletter.
Come si nota, la narrazione dominante ha avuto (parzialmente) ragione solo una volta negli ultimi 5 anni, nel 2021.
Il mio più grande errore del 2023 😱
Solana è il vincitore del 2023 e, al tempo stesso, il mio più grande errore dell’anno.
Se in materia di compliance, regole e tribunali, gli Stati Uniti sono il paese che, più di ogni altro, influenza i mercati dei Digital Asset, in materia di sviluppo tecnologico non è più così evidente. Solana ha dimostrato che gli Stati Uniti, a causa delle loro politiche restrittive nei confronti di quest’industria, stanno perdendo talenti e terreno nei confronti dell’Asia.
Solana, a differenza dell’ecosistema di Ethereum dove la quasi totalità di aziende, dai nodi alle infrastrutture, stakers, oracoli e VCs, hanno sede negli Stati Uniti o sono statunitensi, ha un ecosistema di aziende e builder fortemente localizzato anche in Asia. Questa asimmetria mi ha portato a commettere il più grande errore del 2023: sottostimare Solana.
Nei convegni legati ad Ethereum si discute di aspetti tecnici legati alla scalabilità, mentre al Solana Breakpoint si è parlato di casi d’uso. Solana non solo è sopravvissuta al suo “The DAO hack moment”, ma ha saputo innovare, mantenere una community attivissima, aumentare ulteriormente la scalabilità e la decentralizzazione e risolvere gli outage che la contraddistinguevano, e che erano motivo di ampie critiche, nel 2021.
Ciò che pensavo di trovarmi di fronte nel 2024, ovvero una guerra fra Layer 2 di Ethereum, con Arbitrum e i suoi Layer3, Optimism con OP Stack e le Superchain, Polygon con il suo nuovo Chain Development Kit, Linea, zkSync e la miriade di Layer 2 in sviluppo, in realtà non esiste.
La competizione, sebbene il termine possa essere mal interpretato causando tifoseria da stadio fra blockchain, si giocherà fra due approcci differenti ma con le medesime finalità: Blockchain Monolitiche, come Solana, e Blockchain e protocolli Modulari, come Ethereum, i Layer2, i protocolli di Data Availability e Consensus.
Ethereum, la FUD e il 2024 🧠
Se passate tutto il giorno su X/Twitter, probabilmente penserete che Ethereum sia morto, che Solana lo abbia ormai completamente rimpiazzato e che $ETH stia andando a $0. Aprendo rapidamente l’app, vedrete con i vostri occhi il livello di FUD (Fear, Uncertainty and Doubt) nei confronti dell’ecosistema EVM (Ethereum Virtual Machine).
Come 12 mesi fa tutti pensavano che Solana non superasse il bear market a causa del crollo di FTX e Alameda, oggi tutti pensano che Ethereum sia una tecnologia vecchia e da abbandonare. Ancora una volta ricorda: “When people Zig, you Zag”.
Ma non credetemi sulla parola, queste sono alcune delle narrazioni su Ethereum a cui prestare attenzione nel 2024:
Innanzitutto, c’è la possibile approvazione degli ETF spot su ETH, e maggio sembra essere la scadenza finale. L’approvazione dell’ETF spot su Bitcoin darebbe una notevole spinta di ottimismo all’ecosistema Ethereum, anche se la presenza dello staking giocherà un ruolo fondamentale. Lo staking permetterebbe agli emittenti come BlackRock di abbassare le commissioni dell’ETF per i clienti allo 0% (rispetto alle commissioni di 0.80% stimate per l’ETF su Bitcoin) e lasciare che l’emittente dell’ETF guadagni dallo staking, al momento della scrittura al 3.1% annuo, quindi quattro volte superiori alle commissioni che incasserebbe dall’ETF su Bitcoin. Dall’altra parte, lo staking solleva forti dubbi in merito a come inserirlo nel quadro normativo attuale.
Secondariamente, la continua diminuzione della supply di ETH a seguito dei burn causati dalle gas fees ha portato ETH a essere deflazionistico. Negli ultimi 462 giorni (dalla data del Merge) l’inflazione di ETH è stata negativa, -0.221% rispetto a Bitcoin, +1.716% e rispetto al dollaro americano, +3.2% circa.
L’aggiornamento Proto-Danksharding (EIP-4844) è previsto per il Q1 2023 e mira ad abbassare di ordini di grandezza i costi del gas dei Layer 2, portandoli dai picchi di dicembre di oltre $1 per transazione a pochi centesimi.
C’è un aumento nell’adozione dei Layer2 su ogni metrica, come Total Value Locked (TVL), Transactions Per Second (TPS), Active Addresses e Transactions. Tutto è ai massimi storici. Inoltre, per il 2024 è prevista una stagione di airdrop, da Linea a ZkSync, Blast, LayerZero, Scroll, Starknet e molti altri, che porteranno nuovi utenti ad utilizzare i network.
La modularità abilitata da progetti come EigenLayer, Celestia e Avail permetterà ai Layer 2 di abbassare i costi e creare nuove primitive per l’intero ecosistema, come fece il Liquid Staking di Lido.
Il settore dei Real World Assets (RWA) sta continuando a crescere, portando sempre più prodotti finanziari della finanza tradizionale sulla blockchain.
Infine, nel 2024 sono previsti tanti airdrop, dai Layer 2 ai nuovi protocolli. Gli airdrop sono regali (token), con un valore economico, che vi vengono mandati sul vostro wallet per aver utilizzato i servizi nella loro fase di Beta. Se a prima vista gli airdrop possono sembrare una cosa di poco conto, in realtà sono la più potente arma di marketing che oggi il Web3 possiede.
L’odio verso gli alti costi di Ethereum non è una novità; lo ricordo fin dal 2017, quando i CryptoKitties intasarono la blockchain per giorni. Poi le narrative cambiano e i problemi sembrano sparire. Le narrative sono l’aspetto più importante da considerare nel mercato dei Digital Asset, e sono convinto che questa serie di eventi catalizzatori cambierà il vento nel 2024.
Airdrop 🪂
Nel 2024 verrano rilasciati decine di airdrop, da zkSync Era, a Scroll, Linea, Manta, EigenLayer, Blast e tantissimi altri Layer2 e protocolli.
Personalmente fra il 2021 e il 2023 ho ricevuto l'equivalente di oltre $10,000 in soli airdrop.
Come ho fatto?
Ho semplicemente utilizzato, prima di altri, tante piattaforme, servizi, dApp e blockchain.
Perché non è semplice come sembra?
Perché farsi scammare è un attimo.
Perché devi costantemente restare aggiornato.
Perché devi fare operazioni ogni settimana.
Devi conoscere quali operazioni fare.
Non hai nessuna sicurezza di ricevere l'airdrop.
Insomma è rischioso, ci perdi un sacco di tempo e rischi di non guadagnarci nulla.
Come ho pensato di risolvere il problema?
Nel 2024 lanceremo un servizio web3 di nome:
Airdrop-as-a-Service
Faremo tutto noi ed è gratis 👇
Creiamo un wallet per te.
Facciamo le operazioni noi per te.
Quando arrivano gli airdrop te li mandiamo sul tuo wallet trattenendo una percentuale.
Ogni wallet creato costa 0.25 ETH e questi ETH serviranno esclusivamente per fare le operazioni.
Abbiamo stimato un potenziale guadagno in 12 mesi che può arrivare a $10,000 per wallet.
Puoi iscriverti alla lista di attesa che aprirà a gennaio 2024.
Cosa attendersi dal 2024 👀
L’interesse dei retail investor rimane basso, ma quello istituzionale non è mai stato così elevato come negli ultimi mesi, e il 2024 sembra essere l’inizio di un nuovo ciclo. Un ciclo caratterizzato dal nuovo halving, una narrazione differente di Bitcoin come asset di investimento istituzionale e le elezioni presidenziali americane.
Nonostante gli analisti di Bloomberg ripetano da mesi che c’è il 90% di probabilità che gli ETF su Bitcoin vengano approvati, il presidente della Securities and Exchange Commission (SEC) sembra seguire una linea chiara e totalmente diversa. Recentemente, la SEC ha rifiutato la richiesta di Coinbase di avere regole precise per l’intera industria. La decisione pertanto non è scontata, specialmente considerando che Coinbase, in aperto conflitto con la SEC, sarà il custode dei Bitcoin per l’ETF iShares di BlackRock, IBIT.
Ciò suggerisce che ci sono ancora delle probabilità di non vedere ETF su Bitcoin fintanto che i Democratici sono alla Casa Bianca.
Market Outlook, Visione e Strategie
Il 2024 potrebbe andare in una direzione diversa da come ce la immaginiamo, sorprendendoci ancora una volta e ribaltando la narrazione dominante. “When people Zig, you Zag”.
Secondo le nostre analisi, attualmente, l’ipotesi più probabile è una rotazione di interesse e capitali da Bitcoin verso Ethereum e protocolli modulari come le soluzioni Layer 2, i protocolli di Data Availability e Consensus, e il Restaking. Ci aspettiamo una ripresa dell’ecosistema Ethereum Virtual Machine in vista del nuovo aggiornamento EIP-4844 di Ethereum nel primo trimestre del 2024 e di tutti gli altri catalizzatori esplorati poc’anzi
Tuttavia, i mercati guardano sempre avanti e sanno sorprenderci. L’estremo ottimismo per il 2024 potrebbe essere già completamente scontato nel prezzo attuale di mercato, suggerendo un 2024 laterale, esattamente ciò che nessuno si aspetterebbe in questo momento, dove gli schieramenti dei rialzisti che gridano “To The Moon!” e dei catastrofisti che sperano di rivedere Bitcoin tornare a $15,000 sembra essere i più popolari.
In questo contesto, la strategia “Buy and HODL”, ovvero “Compra e dimenticatene”, sembra anacronistica rispetto a una gestione attiva di rotazione di capitali e take profits durante i cicli di rialzo e ribasso dei prossimi mesi.
Siamo già all’interno di “The Last Dance”?
Ad ottobre abbiamo pubblicato la nostra visione sul mercato di Bitcoin per i prossimi 12/18 mesi, definendo questo momento storico come “The Last Dance”, l’ultimo ciclo basato sulla ciclicità di 4 anni, sulle inefficienze di mercato, gli halving e l’hype, che ha caratterizzato i primi 15 anni di vita di questa industria.
Puoi scaricare il report gratuitamente
Con il cambio di narrativa e con l’arrivo di partecipanti istituzionali nel mercato, Bitcoin e i Digital Asset stanno affrontando un futuro diverso da quello che abbiamo sempre conosciuto.
Siamo già nell’ultima danza di Bitcoin così come lo conosciamo? Sì, assolutamente.
Buona danza, buon Natale e occhio, perché la musica ad un certo punto finisce.